Timarca-Sempreverdi 3-0 25/5 25/14 25/16

La partita dei nostri coleotteri giocata contro i Sempreverdi nel palazzetto di Prato ha permesso alla formazione in maglia nera di mettere fieno in cascina, acquisendo tre punti importanti per la classifica.
L’unica nota lieta, in un match piuttosto brutto e giocato sotto tono da (quasi) tutto il Timarca, è il debutto in campionato del nostro Massimo “vecio” Antola che ha dimostrato di essere tornato in palla dopo la sua attività di neo-papà a tempo pieno!
Il nostro storico martello numero 3 si è fatto trovare regolarmente pronto sulle alzate del nostro capitano e palleggio Lolly, andando spessissimo a punto sul campo avversario con attacchi forti e precisi.
Un biglietto da visita niente male quello di Massy e per il Timarca un uomo in più in attacco nel momento giusto visti i prossimi incontri impegnativi contro Igo Genova e D’Appolonia.
Al test contro i Sempreverdi la formazione del Timarca si presentava un po’ rimaneggiata e con 6 giocatori contati: in presenza di Massy come unico martello di ruolo, si adattava di mano il nostro centrale Francesco.
Al centro Paolo e Roberto, opposto Mirka e in cabina di regia Lolly.
Come detto in precedenza la partita non è stata memorabile per la scarsa brillantezza del Timarca ed il forte divario tecnico evidente nonostante la sportività e la tenacia dei Sempreverdi.
Il primo set scorre rapido probabilmente per la squadra avversaria non ancora in partita e i coleotteri che riescono a costruire diligentemente molte azioni di attacco.
Il secondo set ed il terzo registrano una partita più combattuta vuoi per i Sempreverdi che si fanno via via più coraggiosi ed azzeccano qualche attacco in più; vuoi per un Timarca che cala di tono, perde definitivamente la concentrazione (che già languiva nel primo set) e pasticcia sulle ricezioni.
Peccato che, nonostante il risultato, in questa partita (come in altre di di questo tipo) il Timarca non ha saputo gestire appieno le sue potenzialità e si è fatto trascinare dai ritmi lenti e fiacchi del match.