domenica 9 novembre 2008

Commento alla partita Timarca-Igo di Oz di Rob Traverso.


06/11/2008

Se prima della partita avrei sottoscritto e firmato un risultato del genere ora a gara finita, nonostante la soddisfazione per una bella prestazione del Timarca, un po' di rammarico per non essere riusciti nel miracolo rimane: in particolare per un primo set giocato da parte nostra davvero sottotono probabilmente per una eccessiva reverenza nei confronti della squadra avversaria che indubbiamente rappresenta la formazione più forte del torneo. Un Timarca un po' bloccato ed esageratamente teso visibile da ricezioni non all'altezza del match e qualche errore di troppo in fase di difesa, permette all'Igo di Oz di chiudere un il primo set con una certa facilità.L'attacco del Timarca, in un primo set a carburazione lenta, non fa troppo male alla squadra in maglia bianca anche se in questa fase si distinguono il nostro martello Marco e il centro Francesco su cui Lolly (il nostro palleggio) concentra maggiormente i palloni. Nel secondo set la squadra, credendo nei propri mezzi, rientra in campo con una concentrazione diversa che allontana definitivamente qualsiasi timore reverenziale e un atteggiamento assolutamente positivo messo subito in mostra, nei minuti iniziali, con espressioni sul volto dei nostri giocatori meno tese e molto più sorridenti.Un grande carattere dimostrato subito in attacco dove anche Andrea (martello) e Paolo (centro) si fanno sentire e in difesa dove tutti i giocatori sono disponibili a sacrificarsi pur di difendere il numero più alto di palloni.Il muro comincia a sortire effetti contro il loro attacco più forte ma è soprattutto la mancanza di sbavature in tutte le fasi del campo che permette ai coleotteri di raggiungere meritatamente il pareggio.Le premesse per un terzo set avvincente ci sono tutte con l'Igo di Oz decisa ad affrontare con piglio diverso la partita ed un Timarca, ancora esaltato dall'ottima prestazione a metà gara, convinta del colpaccio.In realtà il set finale mostra interesse fino a quando le due squadre si rincorrono punto su punto, ma in breve tempo, l'Igo di Oz raggiunge un pesante vantaggio di 17 a 10 e costringe il Timarca, colpevole di aver ancora una volta smarrito la concentrazione, ad un time-out forse un po' tardivo.C'è ancora il tempo per una bella rimonta dei coleotteri che arrivano a quattro soli punti di distacco dagli avversari (sul 13 a 17) costringendo questa volta la formazione dell'Igo al time-out. Nonostante le difese efficaci (a volte acrobatiche!) dei nostri giocatori è la ricezione difettosa che, come nel primo set, impedisce una corretta ricostruzione del gioco permettendo all'attacco avversario di dilagare recuperando i tre punti persi in precedenza e, portandosi sul 20 a 13, decretare la nostra resa. Nonostante la sconfitta questo è un punto importantissimo per i nostri coleotteri che oltre a classifica fa tanto morale!PAGELLE:ANDREA 6,5:Nonostante un inizio dimesso con qualche errore di troppo in fase di ricezione, dimostra sul lungo di poter impensierire con i suoi attacchi la difesa avversaria aiutato anche un po' dalla fortuna...ma chi non risica non rosica! Bravo in difesa. LOLLY 6,5: Non è il solito capitano quello di inizio gara: anche lei sente un po' la tensione del match che le fa perdere un po' di lucidità. Ben presto però riprende le redini del gioco compiendoi soliti miracoli anche con palle "maldestramente" ricevute dai suoi compagni. Se non ricordo male compie un paio di difese incredibili... FRA 7: Quando bisogna fare punti la palla va a lui e il "papà" difficilmente sbaglia! Alla lunga accusa un po' di stanchezza e la poca lucidità lo porta a qualche errore in seconda linea.MARCO 7,5: Ancora freddo si presenta subito agli avversari con la prima schiacciata della partita a dimostrazione che il nostro martello c'è. Non si perde in alcune fasi di confusione della squadra, in attacco è quasi incontenibile ed molto efficace in difesa. Si innervosisce un po' troppo. MIKI 6,5: Prestazione chiaroscura per il grande opposto del Timarca: efficace negli attacchi un po' meno nelle ricezioni dove a volte si fa trovare in ritardo su alcune palle corte. Come al solito però stringe i denti e compensa la stanchezza fisica con la sua solita grinta. PAOLO 7: Il nuovo centro del Timarca si presenta a questo importante impegno molto concentrato ma anche lui paga a inizio gara una eccessiva tensione. Si riprende alla grande dal secondo set in poi dove registra il muro, difende strenuamente molte palle e diventa pericoloso sulle veloci in attacco.

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